L' ANNO 2020 : LA NUOVA ALTA TENSIONE IN IMEDIO ORIENTE : LA PACE E’ INSITA SOLO NELLA “TRANSIZIONE ENERGETICA” E NELLA “BASSA INTENSITA’ ENERGETICA” DEL PIL, QUALE ORMAI OBBIETTIVI A BASE SIA DELLA SOLUZIONE DEI CONFLITTI OLTRE CHE DELLA RIPRESA ECONOMICA.
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In tutto questo tempo il nucleare iraniano è stato certo la grande preoccupazione americana ma non l’unica. L’Iran si afferma come potenza sciita opposta all’Arabia Saudita, a sua volta potenza sunnita fedele alleata degli americani, per cui ora gli alleati degli ayatollah iraniani sono i russi, il dittatore siriano Bashar al Assad, il partito Hezbollah in Libano, Hamas nei territori palestinesi.
Qassem Soleimani, ucciso ora al Gennaio 2020, dal raid ordinato da Trump, era il capo dei Quds Force, una divisione dei Pasdaran specializzata in operazioni all’estero con l’obiettivo di promuovere la rivoluzione iraniana nei Paesi vicini, : Il suo obiettivo è rimodellare un Medio Oriente con l’Iran leader ;
È Soleimani infine il regista dell’attacco all'ambasciata americana a Baghdad il 31 dicembre 2019, sostengono gli americani: questo e altri indizi, oltre forse un tornaconto elettorale in vista della rielezione, i motivi che hanno spinto Trump ad attaccare ed eliminare uno degli uomini più potenti e temuti del Medio Oriente.
Dopo il colpo americano a Soleimani, molti media hanno invocata il RISCHIO DI UN TERZo CONFLITTO MONDIALE, ma non ci sono le premesse né la volontà. Non vuole una guerra Trump …………ma non la vuole neanche l’Iran che nonostante i proclami, non se la può permettere.
A ben vedere non la vogliono neanche il russo Putin o il turco Erdogan che si stanno spartendo indisturbati le spoglie della Libia.
Trump, nel suo discorso in occasione del raid e della conseguente ritorsione da parte dell’IRAN che ha visto tra l’altro il grave abbattimento per errore di un areo civile anzicchè militare con ben 170 vittime di cui gran parte erano Iraniani stessi, ha pronunciato :
Chiederò alla NATO di essere più coinvolta nel processo di pacificazione del Medio Oriente. Negli ultimi 3 anni, sotto la mia guida, la nostra economia è diventata più forte e abbiamo raggiunto l’indipendenza energetica, questo obiettivo storico riscrive le nostre strategie. Era un obiettivo che tutti credevano impossibile e ora tutte le opzioni in Medio Oriente sono possibili perché siamo diventati il primo produttore al mondo di petrolio e gas naturale, siamo indipendenti e non abbiamo bisogno del petrolio mediorientale.